L’ex ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti sembra voler chiedere ai due neo ministri Lucia Azzolina e Gaetano Manfredi, che il 10 gennaio hanno giurato al Quirinale, di pretendere dal Governo quegli investimenti massicci per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca da lui invocati per mesi. Ed è bene che lo facciano senza scendere patti. Esattamente come ha fatto lui. A costo di uscire di scena e lasciare il mandato.
“Oggi – ha scritto su twitter il parlamentare romano approdato al gruppo Misto – ho sentito i due neoministri, con cui ho avuto l’opportunità di lavorare per quasi due anni. Auguro a loro un buon lavoro per un settore così strategico per il Paese e per il quale non si può scendere a compromessi“.
Il riferimento di Fioramonti è chiaramente alla necessità di finanziare con almeno tre miliardi di euro il doppio settore: una cifra, ha ribadito nelle ultime ore l’ex ministro, che “rappresenta davvero il minimo sindacale per poter rilanciare l’istruzione nel Paese”.
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