Non è una boutade il quasi addio del ministro Lorenzo Fioramonti al Miur, rivelato dalla stampa nazionale a seguito dei mancati finanziamenti alla Scuola e all’Università attraverso la Legge di Bilancio 2020. Ai cronisti che gli chiedevano notizie sulle voci di sue possibili dimissioni, il ministro grillino non ha infatti smentito la notizia, peraltro nell’aria da alcuni giorni: “Sono qui e come potete vedere sto lavorando, sto lavorando…”, ha tagliato corto Fioramonti.
I deputati M5S: siamo lieti che confermi che è al lavoro
Intanto, in seno al Governo si alzano gli scudi in difesa del ministro grillino ad un passo dalle dimissioni. A fare quadrato sono, in particolare, M5S e Pd.
“Il possibile passo indietro del ministro Fioramonti è un’evenienza che non vogliamo prendere nemmeno in considerazione e siamo lieti che confermi che è al lavoro al suo posto”, scrivono in una nota le deputate e i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura.
“Con il ministro e i sottosegretari – continuano i deputati pentastellati – abbiamo impresso una svolta alle politiche relative a istruzione, università e ricerca, costruendo insieme una visione globale nella quale innestare politiche e provvedimenti normativi, tra cui il decreto Istruzione e i diversi interventi contenuti nella legge di Bilancio”.
“Questo lavoro congiunto deve piuttosto continuare con ancora maggiore slancio: lo sforzo per individuare in manovra risorse adeguate è stato ragguardevole anche se non si sono raggiunti gli obiettivi auspicati. È il momento di segnare le prossime tappe di un percorso che grazie a Fioramonti ci è già valso una importante apertura di credito in Europa e nel mondo in tema di ricerca e innovazione”.
Il ministro Boccia (Pd): ha fatto un lavoro straordinario
Con il ministro dell’istruzione capitolino si schiera anche il Partito Democratico: “Fioramonti è un eccellente ministro, ha fatto un lavoro straordinario”, ha dichiarato Francesco Boccia, parlamentare Pd e ministro per gli Affari regionali e le Autonomie.
Parlando ad Agorà su Rai Tre, il democratico, ha aggiunto: “Spero che Lorenzo non solo resti, ma venga aiutato a fare un lavoro straordinario che sta facendo con altri, con Anna Ascani e tanti altri”.
Gissi (Cisl): mai chieste le dimissioni del ministro
Anche i sindacati non sembrano contenti di un eventuale addio di Fioramonti dalla poltrona più importante del Miur.
Maddalena Gissi, segretaria generale della Federazione Cisl Scuola, Università e Ricerca, ha detto: “Non abbiamo mai chiesto le dimissioni del ministro, non è certo questa la ragione della nostra presenza qui, ma piuttosto quella di esigere dal ministro il pieno rispetto delle intese sottoscritte con i sindacati”.
“I precari – ha continuato Gissi – non stanno chiedendo trattamenti di favore, pongono legittimamente la richiesta di vedere riconosciuto il lavoro prestato per anni e solo grazie al quale la scuola ha potuto funzionare, chiedono di essere affrancati da una condizione di precarietà che li mortifica come insegnanti e come persone. Lo stesso vale per i facenti funzione“.
Ruocco (Cgil): le parole non possono bastare
Più severo il giudizio di Francesca Ruocco, della segreteria nazionale Flc-Cgil: “Il ministro Lorenzo Fioramonti ha sostenuto le nostre ragioni ma se poi le risorse non arrivano e non si rispettano gli accordi firmati a noi sindacati le parole non possono bastare”, ha detto la sindacalista confederale ai giornalisti.
Intanto il ministro…
Intanto, Fioramonti continua la sua attività di sensibilizzazione per la salvaguardia del clima E per il sostegno ai progetti a difesa dell’ambiente.
“Per Natale – scrive su facebook – abbiamo aperto le porte del ministero e siamo stati invasi dall’energia e dall’entusiasmo di tantissimi giovani, dalla forza della musica, dai sorrisi dei nostri studenti e dalla passione degli insegnanti. Sono molto felice perché quest’anno al MIUR abbiamo organizzato una festa all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione. Grazie a tutti per la grande emozione che ci avete regalato in questa giornata. Auguri di un buon Natale sostenibile da tutto il MIUR Social!”.
Infine, sempre su fb il ministro annuncia di avere “inaugurato, con grande soddisfazione, il Mini Miur, l’asilo nido del Ministero”.
“Il progetto apre le porte del palazzo di Viale Trastevere ai più piccoli e consentirà a tanti genitori di coniugare lavoro e vita familiare. Un grazie di cuore a tutti coloro che lo hanno reso possibile”.