Non solo università e legge di bilancio nell’intervista rilasciata a Il Messaggero da parte del ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti.
Il titolare del dicastero di Viale Trastevere conferma l’intenzione di lasciare qualora non arrivassero i 3 miliardi richiesti per la scuola (“ogni giorno rosicchio qualche euro in più per provare a resistere”) e annuncia che le procedure dei concorsi ordinari e straordinari inizieranno presto: “Sì, i concorsi ordinari inizieranno a settimane e prevederanno l’assunzione di 50mila persone. Ancora troppo poche, certo. Quota 100? Abbiamo presentato un emendamento che può aiutare al massimo lo sviluppo del turnover”.
E poi conferma: “Senza i 3 miliardi metterò fine alla mia esperienza governativa”.
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