Lunga intervista al quotidiano “Il Mattino” per il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti. Tanti gli argomenti trattati nel corso del colloquio. Dai risultati dei test Ocse Pisa fino alle prove Invalsi: “Serve una scuola di qualità che torni a garantire l’ascensore sociale, dal Nord al Sud, e non un ammortizzatore sociale. Da 20 anni sulla scuola italiana non si investe più”.
Reclutamento – “Nei prossimi 10 anni la popolazione degli studenti diminuirà in Italia di circa il 10% e quasi la metà dei docenti andrà in pensione. Bisogna ripensare le priorità del sistema di istruzione. Dobbiamo tornare ad essere esigenti con la scuola. Necessario predisporre un proficuo programma di formazione e aggiornamento dei docenti portato avanti con personalità di spessore”
Prove Invalsi – “Difendo il principio di valutazione delle prove Invalsi, ma devono essere oggettive. Per questo ho deciso di farli anche io, per verificare se è vero ciò che viene detto per quanto riguarda, ad esempio, le domande trabocchetto che misurano solo un’attenzione e non il grado di apprendimento in modo chiaro e lineare. E poi non dovranno essere invasivi. Gli studenti non devono studiare solo per superare il test, ecco l’obiettivo”.