“Solidarietà da fasci e forze dell’ordine. Irene vattene via”. Gli studenti del Virgilio di Roma non sembrano intenzionati a porre fine a una faccenda brutta per la scuola e comunque per nulla edificante, visto che ancora continuano a protestare contro la preside Irene Baldriga colpevole a loro dire di avere denunciato un ragazzo che spacciava droga nella scuola.
Ma ci sarebbero stati anche fumogeni, a parte le scritte, contro la dirigente da parte del Collettivo Autorganizzato del Virgilio davanti la sede dell’istituto a seguito di un’altra iniziativa annunciata dal Consap, il sindacato di polizia, che ha comunicato che breve incontrerà la dirigente scolastica per consegnarle un mazzo di fiori in segno di solidarietà.
“La scuola – spiega il Consap – non può essere considerata una zona franca, dove si può liberamente spacciare ma un luogo sicuro dove deve essere insegnata ai ragazzi l’educazione alla salute e alla legalità”.
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Ma gli studenti, quelli del Collettivo, non solo hanno continuato la protesta, ma hanno anche affisso manifesti di Federico Aldovrandi, Stefano Cucchi, Carlo Giuliani e Davide Bifolco “quattro vite spezzate dalla violenza delle forze dell’ordine”.
Una contrapposizione strana all’interno della quale non si capisce più se l’iniziativa del sindacato di polizia sia una provocazione o una effettivo omaggio alla scelta della preside di denunciare lo spacciatore. In ogni caso considerate le polemiche che il fatto ha suscitato, con l’interferenza perfino di alcuni esponenti della politica, rinfocolare contrasti non giova a nessuno.