Fioroni annuncia: l’8 agosto presenteremo la nuova maturità
“L’8 agosto presenterò la proposta di modifica degli esami di maturità”. E’ il caso di dire dalle parole ai fatti: a poco più i un mese di distanza dall’annuncio della volontà di cambiare l’esame di maturità, il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, ha fatto sapere che il progetto di riforma, realizzato da una apposita commissione ministeriale, è praticamente per essere reso noto. La data della sua prossima presentazione è stata resa nota dal ministro stesso nel corso del suo intervento ad un seminario che si è tenuto il 19 luglio a Torino, organizzato dalla Regione Piemonte, dal titolo “Le linee di riforma del sistema educativo scolastico”.
“Modificheremo gli esami di maturità”, ha ribadito a chiare lettere Fioroni sottolineando anche che le modifiche riguarderanno “la composizione delle commissioni d’esame”. E’ probabile, a questo punto, che si torni ad un modello di esame di Stato molto vicino a quello introdotto da Berlinguer nel ’99 (prima della novità imposte dal ministro Moratti con l’attuale composizione della commissione interamente interna, escluso il solo Presidente). Dopo trent’anni di sostanziale immobilismo, Berlinguer aveva introdotto l’abolizione dello scrutinio di ammissione; una commissione mista (metà esterna e metà interna); il colloquio su tutte le discipline e il sistema dei crediti, dei punteggi e dei bonus.
Fioroni ha affermato che “non ci sarà un’inversione di tendenza, ma noi a quel titolo di studio ci teniamo”, ribadendo la volontà di organizzare una forma di controllo – soprattutto nelle paritarie – per garantire maggiore serietà ad un esame che negli ultimi anni ha fatto registrare la quota record del 96% di promossi. Niente stravolgimenti nei contenuti però (molto probabilmente si continueranno a “portare” all’esame tutte le materie), ma solo un ritorno al passato con i docenti che torneranno a valutare i maturandi senza più condizionamenti derivanti dalla conoscenza diretta in aula.