“E’ da tempo che io predico una chiusura delle graduatorie ad esaurimento definite nel 2006, cioè nel periodo in cui ero al Ministero dell’Istruzione. Bisogna definire i tempi per le graduatorie permanenti portando i docenti a tempo determinato ad essere inseriti a tempo indeterminato. I precari della scuola non devono essere considerati come dei furbi che sono passati avanti pur in mancanza di meriti, ma sono delle vittime di un sistema che non riconosce loro i diritti.” Le migliori soluzioni allora sarebbero:
“Graduatorie ad esaurimento e poi un nuovo sistema di reclutamento che dia maggior rilievo ai diritti acquisiti. Dare più valore al tirocinio e più valore al praticantato. Bisogna passare dalla figura dei docente teorico a quella del docente per scelta. Non è giusto dare a chi prova a fare tutti i mestieri e decide di diventare insegnante dopo aver fallito, a discapito di chi invece intende intraprendere questa professione. Occorre accorciare i TFA e dare maggior peso al praticantato.” In definitiva, conclude Fioroni i “precari della scuola stanno pagando la cura Tremonti-Gelmini che non ha tenuto conto dei diritti che si erano conquistati.”