La vice sindaca di Firenze, presidente della commissione Istruzione dell’Anci, lancia la proposta di riaprire gli edifici scolastici da metà maggio, ma senza classi piene e con pochi studenti presenti, e spiega che il problema per i genitori si presenterà soprattutto dal primo giugno, fino ad agosto “quando tutto il Paese si rimetterà in moto. Sarei felice se Firenze diventasse un caso pilota”.
A tornare in classe potrebbero essere fino a 30mila studenti fiorentini, ma in aule non piene, utilizzando anche i giardini e senza fare lezioni.
Il servizio offerto dovrebbe essere soprattutto ludico, anche perché il problema principale riguarda i più piccoli, i bimbi da 0 a 6 anni che “non possono essere lasciati soli”, mentre i genitori rientrano a lavoro.
Infatti, mentre per le scuole elementari e medie i percorsi che devono compiere i più piccoli sono brevi, per i ragazzi delle scuole superiori i tragitti sono più lunghi e dunque entrerebbero in gioco anche i mezzi di trasporto pubblico, con i problemi connessi. Dunque, secondo la vice sindaca, l’unico compromesso possibile è quello di aprire solo le scuole elementari e medie.
Lo scontro sulle Nuove Indicazioni per il primo ciclo si fa ogni giorno più aspro.Nel…
Gli aspiranti, che abbiano acquisito o intendano acquisire il titolo di abilitazione e/o specializzazione entro…
Gli aspiranti, che abbiano acquisito o intendano acquisire il titolo di abilitazione e/o specializzazione entro…
Lavorano senza sosta, spesso in solitudine, gestendo responsabilità complesse e continue emergenze. È questa la…
Papa Francesco è morto: il mondo ha perso una delle figure più influenti e amate…
Come si compila l’istanza? Per conoscere tutti i dettagli e riuscire a presentare domanda per…