Arriva, dunque, a conclusione il processo di liberalizzazione del collocamento e dei servizi per il lavoro, che vede anche le scuole e le università impegnate in prima linea.
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Firmato il decreto che consente a scuole e università l’ingresso attivo nei servizi per il lavoro
Con il decreto, infatti, fanno definitivamente il loro ingresso attivo (e non più solo formale) nei servizi per il lavoro anche le scuole e le università.
L’anticipazione era già contenuta nella circolare congiunta dei Ministri Sacconi e Gelmini del 4 agosto 2011 (vedere precedente notizia) ed ora vengono definitivamente stabilite le modalità di pubblicazione dei curricula degli studenti sul portale www.cliclavoro.gov.it (art. 3), nonché le regole di trasmissione per il conferimento dei dati utili al monitoraggio dei fabbisogni professionali e al funzionamento del mercato del lavoro (art. 4).
Seguiranno comunque, a completamento della disciplina, le note operative che la direzione generale emanerà per definire nello specifico tutti gli aspetti tecnici legati all’interconnessione ClicLavoro.
Per scuole e università però non finisce qui: esse dovranno comunque pubblicare i curricula degli studenti anche sul proprio sito istituzionale, pena la perdita della autorizzazione alle attività di collocamento.
In caso di mancato adempimento degli obblighi definiti dalle legge, l’art. 5 definisce il regime sanzionatorio da applicare che va ad aggiungersi alle sanzioni già previste dagli articoli 18 e 19 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276. Il mancato adempimento comporta anche la cancellazione dell’Albo e il divieto di esercitare l’attività di intermediazione.
Il Decreto è corredato dall’Allegato 1 (CV studenti) e dall’Allegato 2 (Comunicazione di inizio dell’attività di intermediazione di lavoro).