La nota, diffusa stamani dal Quirinale, non fa riferimento a quali modifiche potrebbero subire le disposizioni sul reclutamento dei precari e sugli aggiornamenti delle graduatorie ad esaurimento.
Sicuramente si determinerà altro caos tra gli interessati alle graduatorie ad esaurimento perché sembra che siano stati confermati i punti relativi all’art. 9 sull’istruzione.
Relativamente all’art. 9, inoltre, aspetto questo assai importante, sembra che il dispositivo relativo alla non applicazione della direttiva Ue sugli stipendi del personale a tempo determinato possa essere declassato a proposta di legge ordinaria. E ciò a seguito dei numerosi ricorsi in atto.
Se si fosse aspettato appena un giorno, prima di emanare il decreto n. 44 di ieri, si sarebbe potuta evitare sicuramente la confusione che scaturirà dalle possibili modifiche.
La nota, dunque, non fa riferimento alle Gae, sottolinea, invece, aspetti finanziari: “Quanto alle disposizioni in materia di credito contenute nel decreto-legge il Capo dello Stato auspica il più sollecito recepimento della direttiva europea 2010/76 sulla dirigenza bancaria, con il conseguente adeguamento dei poteri di vigilanza regolamentare della Banca d’Italia”.
Non si conosce ancora il testo integrale del decreto ma si aspetta la sua pubblicazione nella gazzetta ufficiale di stasera.
Il Miur nell’arco di 24 ore, intanto, ha corretto un paio di volte modelli e allegati.
Il modello 1, allegato al D.M. n. 44 del 12 maggio 2011, infatti, relativo alla domande di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo, reso disponibile appena ieri, per mero errore materiale, non riportava a pag. 2, sezione “scioglimento della riserva”, nella parte dove deve essere indicato il periodo di durata legale dei corsi abilitanti, il riferimento alla lettera H. Nell’allegato A, inoltre, modulo destinato al personale beneficiario della L.104/1992, l’indicazione “(da presentare unitamente al modello 1 di cui deve essere tassativamente compilata la sezione M)” è errata, in quanto la sezione di riferimento è la L. Di seguito il modello 1 e l’allegato A, in versione corretta.
Sul nostro sito, infine, è presente il D.M. n. 44 del 12 maggio 2011 e i relativi allegati, versione definitiva.