I sindacati Cgil, Cisl, Uil, Confsal-Snals (la Gilda non ha sottoscritto) ed il Governo hanno firmato nella mattinata di oggi il nuovo contratto del comparto scuola per i prossimi quattro anni. Un passo importante che segna sicuramente una svolta per il futuro professionale di 800.000 insegnanti, come ha sottolineato il presidente del Consiglio D’Alema che ha addirittura ritardato la partenza del suo viaggio negli Stati Uniti per dare l’annuncio ufficiale dell’accordo. "Un segnale dell’attenzione che il Governo ha posto nei confronti della scuola pubblica che – ha sottolineato d’Alema – intendiamo sostenere, qualificare e rilanciare attraverso nuove risorse ed un rilevante impegno finanziario."
Per i docenti, nel quadriennio 1998/2001, si prevede un aumento medio, a regime, di 210.000 mila lire, più un recupero dell’inflazione per il biennio 2000-2001. Altri 6 milioni medi annui andranno a 250.000 docenti, con almeno dieci anni di anzianità di servizio, per incentivare la qualità del lavoro svolto in classe senza alcun tipo di attività aggiuntiva diversa dall’insegnamento. Per gli incarichi di coordinamento che richiedono un impegno aggiuntivo all’insegnamento, circa 50.000 docenti riceveranno 3 milioni annui.
Ecco una scheda sulle principali novità del contratto
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