“Oggi per la prima volta nella storia della Repubblica la Giornata internazionale delle persone con disabilità è stata celebrata alla presenza di tre Ministri e del Presidente del Consiglio. Vogliamo interpretare il segnale come un elemento positivo. Forse è davvero un punto di partenza per la reale applicazione del Programma di azione per la disabilità già approvato a fine 2013. Lavoro, salute, vita indipendente, valutazione della disabilità, istruzione attendono di essere declinati secondo i principi sanciti dalla Convenzione ONU nella direzione dei diritti umani e dell’inclusione.”
Questo il commento di Vincenzo Falabella a margine dell’incontro “La sfida per l’inclusione, Il futuro delle persone con disabilità” tenutosi presso Palazzo Chigi in occasione del 3 dicembre, Giornata internazionale delle persone con disabilità.
Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali hanno promosso l’appuntamento. Presenti i due Ministri Beatrice Lorenzin (Salute) e Stefania Giannini (MIUR), mentre il Ministro Poletti era trattenuto al Senato per la discussione del Jobs Act. All’incontro è intervenuto per un saluto e un breve intervento il Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Lorenzin ha richiamato gli stessi temi sulla disabilità presenti nel Programma di azione, in particolare attirando l’attenzione sulla necessità di una migliore integrazione degli interventi sociali e sanitari nell’applicazione del Patto della salute e alla revisione dei Livelli essenziali dell’assistenza, ma con un occhio di riguardo alla riabilitazione ed alla revisione del nomenclatore tariffario degli ausili, delle protesi e delle ortesi.
Giannini ha ribadito l’importanza del potenziamento dell’azione di sostegno, di una migliore formazione di tutto il personale didattico nei confronti delle persone con disabilità e degli alunni con bisogni educativi speciali.
Parallelamente il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto le delegazioni di FISH e FAND, ascoltando le brevi relazioni dei presidenti e confermando la sua particolare attenzione a questi temi, alla Convenzione ONU, al lavoro e all’occupazione. Un accento particolare è stato posto dal Presidente anche all’aspetto culturale e del linguaggio che deriva dal pregiudizio e genera a sua volta stigma.
Falabella nel breve intervento ha rammentato come “è necessario comprendere che quella per la disabilità non è una spesa, ma un investimento. Rendere le persone autonome, protagoniste della propria vita, sostenere e riconoscere ufficialmente il ruolo dei caregiver familiari trasforma le persone da ‘pesi’ a protagonisti e libera risorse: nella scuola, nel lavoro, nelle relazioni sociali, nelle nostre comunità.”
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