Una cinquantina di insegnanti abilitati all’estero, Romania o Spagna, potranno partecipare alla fase transitoria agevolata del concorso FIT: lo ha stabilito il Tar.
In altre parole il concorso agevolato, messo in opera per chi era già abilitato, è aperto pure a coloro che abbiano conseguito l’abilitazione non solo all’estero ma anche appena qualche giorno fa.
La notizia è sul Corriere della Sera che assimila questa sentenza a quell’altra che consente le iscrizioni alle facoltà a numero chiuso di Medicina in Italia passando per Romania o Spagna.
È naturale che tale scappatoia favorisca sia chi può permetterselo, costando svariate migliaia di euro, e sia chi preferisce un percorso “più soft e con un minore obbligo di frequenza”.
Il Ministero infatti, per evitare questa intromissione estera, aveva stabilito che per partecipare al concorso riservato occorreva una abilitazione conseguita prima del 31 maggio dello scorso anno.
Ma fatta la legge, trovato il passaggio forzoso, e così, nonostante le disposizioni del Ministero, il Tar ha aperto la temuta scorciatoia che di conseguenza fa accaparrare cattedre altrimenti disponibili.
“Intanto la lista di chi pretende, a ragione o torto, un posto nella scuola, si allunga. Sono già 50 mila gli insegnanti che hanno presentato domanda per il prossimo concorso, riservato a docenti abilitati della scuola secondaria di I e II grado”.
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