Con un atto autoritario e irresponsabile il MIUR ha precluso la possibilità di un’intesa con le organizzazioni sindacali sulla gestione del bonus docenti.
Nell’incontro del 16 marzo infatti l’Amministrazione ha assunto una posizione di chiusura rispetto alla negoziabilità dei 200 milioni per la valorizzazione delle attività docenti.
La FLC CGIL, al contrario, ribadisce che il bonus, in quanto salario accessorio, va contrattato a livello di singola istituzione scolastica e che nessun Comitato di valutazione, in base alle norme vigenti, può espropriare il Collegio dei Docenti dalle sue prerogative di individuare progetti e incarichi che vanno poi remunerati secondo le prassi contrattuali.
La FLC CGIL è impegnata, unitariamente agli altri Sindacati che hanno abbandonato il tavolo a fronte delle rigidità governative, a ricostruire le condizioni politiche di un confronto serrato e proficuo.
In assenza di ciò la parola passa alla mobilitazione che la FLC CGIL è impegnata a costruire insieme con tutto lo schieramento sindacale.
Così in una nota Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL
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