Categorie: Politica scolastica

Flc-Cgil: Giannini, poca umiltà e scarsa competenza

Dati di ascolto deludenti per l’intervista alla Giannini. Flc si dichiara preoccupata.

“Siamo molto preoccupati per ciò che i dati di ascolto ci consegnano – afferma il segretario nazionale Mimmo Pantaleo – una pericolosa riduzione di attenzione sociale, collettiva, verso la scuola pubblica e i suoi problemi, che a volte può rasentare l’indifferenza”
Secondo la Flc si tratta di “uno degli effetti negativi della riforma e dei messaggi ingannevoli, di propaganda, del premier Renzi e della ministra Giannini per i quali pare che tutto vada bene”.
“Il conflitto tra la realtà di estremo disagio, nella gran parte delle scuole italiane, e la rappresentazione falsa e rassicurante andata in onda anche ieri sera ad opera della ministra Giannini – prosegue Pantaleo – spinge l’opinione pubblica ad allontanarsi e a disinteressarsi dei problemi legati all’istruzione primaria e secondaria. Invece, la scuola pubblica è patrimonio di tutti e bene comune dell’intera società”.
Pantaleo ritorna sulla frase ripetuta più volte dal Ministro (“la geografia non si può cambiare”) per rimarcare le responsabilità politiche del piano straordinario di mobilità (piano che – non va dimenticato – è stato in qualche modo “recepito” da un contratto nazionale); “se avesse ascoltato i soggetti rappresentativi del mondo complesso della scuola – sottolinea il segretario nazionale – avrebbe utilizzato criteri più umani e razionali per disporre i trasferimenti di migliaia di docenti, invece di inventarsi uno strumento apparentemente oggettivo, e disumano, qual è l’algoritmo, che ha originato un caos notevole nell’assegnazione delle cattedre dei nuovi docenti immessi in ruolo”.
Pantaleo puntualizza anche sulla questione delle delega sul sistema 0-6 anni: “La ministra ha detto in televisione, dunque in modo impegnativo, che il decreto delegato relativo alla cosiddetta fascia di età 0-6 anni è la parte più importante della riforma. Siamo d’accordo. Ma se è così, non sarebbe opportuno sollevare un dibattito pubblico ampio, largo, che coinvolga tutti gli attori sociali che della materia si occupano, e l’intera società, proprio perché l’educazione dell’infanzia interessa tutti?”
Per concludere con un giudizio decisamente negativo sull’operato di Stefania Giannini: “Non ci pare che la Ministra Giannini abbia dimostrato le competenze e l’umiltà necessarie per dirigere il Ministero dell’istruzione. Questo dato non può essere più occultato con la propaganda”.

 

 

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

A Roma scuole al gelo, guasti ai riscaldamenti negli istituti di tutta la città

Continuano i disagi nelle scuole di Roma. Dal 15 novembre, giorno previsto dall’ordinanza del sindaco…

23/11/2024

Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati in difesa dei docenti…

23/11/2024

Gite scolastiche, effimere illusioni per gli studenti, prezzi sempre più alti e meno accompagnatori disponibili

Sempre meno studenti in gita scolastica rispetto al passato, colpa dell’aumento dei prezzi che ha…

23/11/2024

Cosa fare con un Dop in classe? Come promuovere capacità e talenti di ogni alunno?

In classe, un DOP può essere valorizzato con attività creative e sfidanti, come progetti interdisciplinari,…

23/11/2024

Che cosa sono le UDA? Come usare l’intelligenza artificiale generativa per costruirle?

Le UDA (Unità di Apprendimento) sono percorsi didattici integrati che collegano obiettivi, competenze e attività…

23/11/2024

Cosa vuol dire essere insegnante? Dal rapporto agli alunni quello con genitori e colleghi: come insegnare soddisfatti

Essere insegnante significa guidare gli alunni con empatia e pazienza, costruendo un rapporto di fiducia.…

23/11/2024