Graziamaria Pistorino, segretaria regionale della Flc Cgil Sicilia, che lunedì 12 novembre insieme ad Anna Maria Santoro, segretaria nazionale Flc Cgil, incontrerà i lavoratori siciliani in assemblea a Catania, ha lanciato un appello al Governo: “Chiediamo la trasformazione dei contratti da part time a full time di tutti gli 800 lavoratori ex cococo che svolgono funzioni Ata e non solo di una parte di essi come vorrebbe fare il governo nazionale”.
“La loro stabilizzazione – spiega – avvenuta grazie alla legge di bilancio del 2017, ha consentito loro di ottenere un contratto di lavoro a tempo indeterminato, dopo più di 20 anni di precariato, ma ha ridotto drasticamente le ore di lavoro. Di conseguenza questo ha comportato un calo dello stipendio a circa 600 euro al mese. Un reddito al di sotto della soglia di sopravvivenza, che peraltro non possono integrare con altre forme di lavoro dipendente o libero professionale in ragione del loro status di dipendenti pubblici”.
“Ecco perché – conclude – bisogna correre al più presto ai ripari in vista della prossima legge di bilancio. Apprezziamo la disponibilità al confronto già dimostrata per le vie informali dal Miur, che si è detto favorevole per 600 lavoratori su 800, ma bisogna dare una risposta a tutti. Non possiamo accettare che 200 siano costretti dallo Stato a vivere in questa situazione di difficoltà economica”.
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