”Il 14 novembre è stata una ulteriore tappa della mobilitazione contro le politiche di austerità che in Italia e in Europa stanno provocando solo disperazione e rabbia sociale”, ha detto Pantaleo.
Riferendosi poi agli scontri di pizza di mercoledì l’esponente Flc-Cgil ha aggiunto che ”proprio perchè bisogna allargare la protesta e il consenso sociale non ci deve essere spazio per l’intolleranza e la violenza. Bisogna isolare chiunque voglia strumentalizzare le proteste pacifiche. Ma nessuno – ha subito aggiunto – pensi di rispondere con la repressione ad una generazione che chiede di essere ascoltata e non bastonata. Le violenze delle forze dell’ordine contro i ragazzi – conclude – non sono degne di un Paese civile e democratico”.
Confindustria Firenze, no violenza ma ascoltare protesta giovani
”La violenza va condannata. Ma quella protesta va ascoltata con attenzione. E non dobbiamo temerla”.
Lo ha detto Simone Bettini, presidente di Confindustria Firenze, riferendosi alle proteste dei giovani di mercoledì scorso. ”Quello che dobbiamo temere nei giovani – ha detto durante la giornata ‘Orientagiovani’ – è la rassegnazione. La rinuncia a vivere all’altezza dei propri desideri. Perchè questo può mettere in scacco il futuro di tutti. Si parla tanto di politiche industriali per il rilancio. La prima politica industriale da portare avanti e’ quella di puntare di più sui giovani”.
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