Graziamaria Pistorino, segretaria regionale della Flc Cgil Sicilia, punta il dito contro il Miur, accusandolo di avare riservato alla Sicilia un trattamento vergognoso relativo alla attribuzione delle cattedre. E dunque si appella al governatore Musumeci perché intervenga. Spiega infatti Pistorino: “Sull’attribuzione dei posti per gli organici della scuola alla Sicilia è stato riservato un trattamento vergognoso dal Miur. Pur essendo la terza regione d’Italia in quanto a popolazione scolastica, con 742 mila studenti, La Sicilia ha ricevuto meno posti di quelli ottenuti ad esempio dalle Marche, che ha una popolazione scolastica di 213 mila studenti. Faccio appello al presidente della Regione, Nello Musumeci, e all’assessore all’istruzione, Roberto Lagalla, perché intervengano a Roma in vista dell’incontro con le organizzazioni sindacali che si terrà domani a Roma. Non possiamo accettare una simile discriminazione”.
Solo 117 i posti in organico fatto
“Sono solo 117 i posti in organico di fatto consolidati in organico di diritto destinati alla Sicilia – spiega – su un totale nazionale di 3.530. Questo vuol dire far perdere la speranza di tornare a casa a migliaia di docenti siciliani, costretti dalla legge 107 ad andare fuori regione per insegnare, nonché ai vincitori di concorso che ancora attendono di essere immessi in ruolo. Una contraddizione rispetto all’accordo firmato nel dicembre scorso dal Miur con il quale il Ministero si impegnava a favorire i rientri”.
Posti di sostegno
“Come se non bastasse – conclude Pistorino – il Miur non ha previsto nessuna stabilizzazione aggiuntiva sui posti di sostegno, prolungando lo stato di precarietà dei circa 5 mila insegnanti che ogni anno in Sicilia ricevono l’assegnazione provvisoria e la supplenza annuale. Una situazione che soprattutto influisce sulla continuità educativa che dovrebbe essere garantita agli alunni diversamente abili”.