Categorie: Politica scolastica

FLC, FI, M5S, Malpezzi e la protesta alle porte del solleone

La scuola però questo riposo pare non meritarlo infatti il 14 luglio 2014 è una data da ricordare, infatti, proprio con l’arrivo del solleone si dovrebbero decidere le sorti del sistema scuola nazionale. La FLC CGIL in un suo manifesto elenca nove punti programmatici per una scuola pubblica che gli alunni, le famiglie e il personale della scuola possano sentire come bene comune da vivere e frequentare: http://www.flcgil.it/files/pdf/20140710/volantino-flc-cgil-su-piano-scuola-governo-renzi.pdf Forza Italia con una iniziativa che sarà presentata nel corso di una conferenza stampa lunedì 14 luglio, alle ore 16, presso la sala stampa della Camera dei Deputati propone un ‘patto per la scuola’ alle altre forze politiche, a insegnanti, dirigenti scolastici, alle famiglie e agli amministratori locali.

L’obiettivo è creare un’ampia alleanza orientata alla qualità della formazione, all’innovazione, alla valorizzazione di docenti e dirigenti e all’introduzione del costo standard. Il M5S in una intervista della Gilda agli On. Silvia Chimienti e Maria Marzana e al Dott. Simone Carella, esprime il parere che in questi tempi di cantiere scuola il pensiero comune degli insegnanti sembra essere questo: se non ci sono risorse economiche da investire nella scuola, le riparazioni, ossia i cambiamenti che si stanno preparando a livello politico, saranno pagate dai docenti con un orario di servizio più pesante e con uno stravolgimento del proprio lavoro. Finché non saranno reperiti i fondi, gli insegnanti chiedono di non aprire nessun cantiere. E infine l’On Malpezzi del PD che in Facebook: (https://www.facebook.com/simona.malpezzi/posts/10203428195138197?fref=nf) pubblica il seguente post: “Leggo con grande delusione la polemica montata ad arte sul presunto decreto scuola. A nulla valgono le smentite. Continuate la strumentalizzazione anche delle mie parole. Parlate attraverso titoli e non confrontatevi sui contenuti. Proseguite con l’insulto. Arrogatevi la superiorità sbandierando i vostri master. Io continuo a lavorare. Anche per voi. Ma soprattutto x la scuola. Perché così non va. Ma solo chi non vuole che le cose cambino ha paura. Ha paura di dire che ci sono insegnanti che lavorano più degli altri e il cui lavoro non viene riconosciuto. E diffonde il panico lanciando l’attacco ! “. Ma intanto la protesta che si sta organizzando contro le politiche scolastiche estive del governo continua. Il principale promotore è il sindacato Unicobas, che ha chiamato a raccolta il personale scolastico per un sit-in, in programma lunedì prossimo 14 luglio, alle ore 15,30, proprio davanti al Ministero dell’Istruzione, sito in Viale Trastevere a Roma. A tal proposito in queste ore, le varie pagine social dedicate (su Facebook e Twitter in particolare) stanno dando ampio risalto all’iniziativa di protesta e le adesioni si stanno moltiplicando, provenienti da ogni parte d’Italia. Tutto questo e molto altro ancora alle porte del solleone.

Aldo Domenico Ficara

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