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Fondazione Giulia Cecchettin-Mim, firmato il protocollo. Valditara: “Deve essere una vera e propria rivoluzione culturale”

Affermare il rispetto verso ogni persona, con particolare attenzione alle donne, e contrastare ogni forma di violenza di genere: questi sono gli obiettivi principali del protocollo d’intesa firmato ieri, mercoledì 8 gennaio, dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dalla Fondazione Giulia Cecchettin. Il documento è frutto di un lavoro intenso e congiunto, come sottolineato dal ministro Giuseppe Valditara: “Abbiamo lavorato seriamente, anche durante le vacanze di Natale, e come promesso abbiamo dato vita a un progetto veramente importante per affermare la cultura del rispetto e contro la violenza sulle donne”.

Il primo passo riguarda l’educazione civica, che diventerà un veicolo per sensibilizzare studentesse e studenti su stereotipi di genere, discriminazioni e rispetto della dignità femminile. Un secondo pilastro è la formazione, rivolta sia agli studenti che ai docenti, con il supporto di enti e organizzazioni specializzate. Tra le strategie proposte, spiccano il “peer tutoring” e la “peer education”, strumenti utili per diffondere buone pratiche e raccontare esperienze positive.

Fondamentale sarà anche l’organizzazione di gruppi di lavoro e discussione, coinvolgendo organismi scientifici e professionali per favorire il confronto e la riflessione. Le attività saranno monitorate da un comitato paritetico composto da quattro esperti non retribuiti – due del Ministero, due della Fondazione – che valuterà i progetti e le iniziative, soprattutto in contesti socialmente vulnerabili.

Come riporta il Corriere, Gino Cecchettin ha espresso gratitudine e determinazione: “Ringrazio il ministro per aver dato seguito alla promessa di firmare questo protocollo, che è un passo importante per iniziare un percorso di sensibilizzazione e formazione delle nuove generazioni verso una cultura del rispetto e relazioni sane, affrancandosi dagli stereotipi di genere e dalla violenza. È un percorso che inizia ora, ci sarà tanto da lavorare, ma come Fondazione Giulia Cecchettin siamo inclusivi e cerchiamo collaborazioni con altri enti e fondazioni: solo unendo le forze otterremo risultati concreti”.

Sulla stessa linea il ministro Valditara, che ha ribadito: “Condivido pienamente l’appello di Gino Cecchettin: deve essere una vera e propria rivoluzione culturale. Ben volentieri il Ministero accoglierà il contributo e la disponibilità di associazioni, enti e tutte le realtà che vogliono combattere con noi questa importante battaglia di civiltà”.

Redazione

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