Contemporaneamente all’approvazione definitiva della legge sulla FTS, con il nuovo anno scolastico entra in vigore la fondazione “imprese e competenze per il made in Italy” regolamentata da un decreto interministeriale di concerto tra il Ministro del Made in Italy, il Ministro dell’Istruzione e del Merito e il Ministro dell’Economia e Finanze.
Il fine ultimo della fondazione è quello di diffondere attraverso la promozione di un costante raccordo tra le imprese e i licei, la cultura d’impresa del made in Italy tra gli studenti e favorire iniziative mirate a un rapido inserimento degli stessi nel mondo del lavoro attraverso un processo di orientamento professionale.
Per raggiungere il fine di diffondere un costante raccordo tra imprese e licei del Made in Italy, annualmente la fondazione assegna, un premio agli imprenditori che si sono distinti per la loro capacità di trasmettere il sapere e le competenze alle nuove generazioni nei settori di eccellenza del “made in Italy” anche attraverso iniziative formative e di sensibilizzazione dei giovani.
La fondazione “imprese e competenze per il made in Italy” nell’esercizio della sua funzione si raccorda con le regioni e gli altri soggetti pubblici e privati che operano nel settore della formazione professionale e del trasferimento tecnologico e nel sistema terziario d’istruzione tecnologica superiore.
Il raccordo tra imprese e licei del made in italy ha lo scopo di creare delle sinergie volte a costituire un sistema, in cui i licei del made in Italy possano sviluppare i progetti formativi in coerenza con le direttrici di sviluppo economico sostenibile del Paese.
La fondazione per la sua costituzione nasce con un milione in conto capitale per il 2024 e di 500.000 euro annuali per il suo funzionamento. Inoltre alla stessa possono essere concessi in comodato gratuito beni immobili facenti parte del demanio e del patrimonio disponibile e indisponibile dello Stato. Per quanto riguarda i beni di particolare valore artistico e storico, l’affidamento alla fondazione è eseguito dall’amministrazione competente d’intesa con il ministro della cultura.
Per lo svolgimento dei propri compiti, la fondazione può avvalersi, mediante convenzione, di personale, anche di livello dirigenziale, a tale scopo messo a disposizione su richiesta della stessa, secondo le norme previste dai rispettivi ordinamenti, inoltre può avvalersi della collaborazione di esperti e di società di consulenza nazionali ed estere, di università e d’istituti di ricerca.
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