L’intervento economico, del valore complessivo di 237.040 euro, arriva dalla Direzione generale per l’istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti fra i sistemi formativi delle Regioni, con priorità di destinazione per le scuole inserite nel cratere sismico.
L’Ufficio scolastico regionale dell’Emila Romagna aveva preliminarmente effettuato un monitoraggio per conoscere e vagliare i fabbisogni e le criticità delle strutture scolastiche danneggiate dal sisma ad esito del quale sono risultate complessivamente 13 gli istituti tecnici e professionali contraddistinti da tali necessità, tra i quali è stato quindi ripartito il contributo, che sarà utilizzato per il ripristino di diverse tipologie di laboratorio: dalla meccanica all’elettronica, dalla biologia all’informatica.
“Siamo convinti – spiega Stefano Versari, vice direttore generale dell’Usr per l’Emilia Romagna – che un ritorno alla normalità nella scuola secondaria di 2°grado passi anche attraverso il pieno ed efficace funzionamento delle strutture specialistiche necessarie allo sviluppo tecnico e professionale dei curricoli”.