Martedì 19 è stato pubblicato nella G.U. il decreto Rilancio con diverse misure sulla scuola a cominciare dai 16mila posti in più per i concorsi.
Ma ci sono anche 331 milioni per l’avvio in sicurezza delle attività didattiche a partire dal prossimo mese di settembre.
I fondi (40mila euro per ciascuna scuola) potranno servire per i dispositivi di protezione oltre che per la manutenzione degli spazi scolastici.
Gli esami di Stato potranno svolgersi in presenza anche a seguito della firma dell’accordo fra Ministero e sindacati, ma sul protocollo di sicurezza definito dal Comitato tecnico ci dovrà essere in ogni singola scuola un’intesa fra RSU e dirigente scolastico.
Vanno invece molto a rilento presso la Commissione Cultura del Senato i lavori per la conversione in legge del decreto scuola.
Il nodo da sciogliere resta sempre quello dei concorsi per l’assunzione dei docenti, su cui le posizioni sono distanti.
La Lega vuole assunzioni dalle graduatorie già esistenti, il M5S è del tutto contrario mentre PD e LEU hanno una posizione ancora diversa.
Nel tentativo di trovare un punto di incontro, negli ultimi giorni si sono susseguiti incontri politici all’interno della maggioranza, ma senza esiti apprezzabili.
Il fatto è che i tempi sono stretti perché l’aula del Senato dovrà votare martedì 26 maggio, mentre la Camera, convocata per il giorno 29, dovrà concludere l’iter improrogabilmente nel giro di una settimana.
Esami di Stato in presenza, tutti i docenti dovranno essere disponibili
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