Le scuole paritarie entreranno in concorrenza con quelle statali per l’aggiudicazione delle risorse del Pon, il Programma operativo nazionale.
Tanto che una parte dei finanziamenti sono state già accantonate per essere destinate alle scuole paritarie. E ciò, malgrado la Commissione europea fosse contraria.
A dirlo è stata, il 27 aprile, la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, rispondendo al question time a interrogazioni sui tempi di revisione dell’accordo di partenariato europeo per garantire appunto alle scuole paritarie la partecipazione al Pon “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.
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Nell’ultima legge di bilancio – ha spiegato il ministro – si prevede che anche le scuole paritarie partecipino ai bandi per le risorse del Pon scuola, al pari di quelle statali. Tuttavia poiché l’accordo di partenariato siglato dal Governo italiano con la Commissione europea vieta la partecipazione delle scuole paritarie, il Miur ha avviato un procedimento di modifica dell’accordo assieme alla Commissione.
Ora, in attesa della definizione di queste procedure “considerata la necessità di attuare il Programma operativo in ragione delle scadenze previste per la spesa, sia nel corrente anno sia nell’anno 2018, è stata accantonata per le scuole paritarie quota parte dei finanziamenti disponibili per preservare a loro vantaggio adeguate risorse“, ha concluso Fedeli.
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