La relazione parte dalla considerazione che la disoccupazione è arrivata a livelli intollerabili: la media Ue è al 10%, ma tra i giovani sotto i 25 anni è al 22%. Fra le misure avanzate dagli eurodeputati c’è l’uso, per programmi destinati ai giovani, ”di una parte sostanziale” degli 82 miliardi di euro di fondi strutturali del periodo 2007-2013 non ancora spesi.
Tali risorse potrebbero essere utilizzate, ad esempio, per aumentare la quota di cofinanziamento Ue per progetti nei paesi membri più colpiti dalla disoccupazione giovanile, fra cui l’Italia.
La proposta di risoluzione chiede inoltre alla Commissione europea di elaborare al più presto una ”Garanzia per la gioventù europea” che assicuri a ogni giovane disoccupato un apprendistato, una formazione supplementare e il diritto al lavoro. Il testo dovrà ricevere il via libera della assemblea plenaria dell’Europarlamento a maggio.