Attualità

Formazione docenti: le competenze disciplinari non bastano

Suonare in caso di tristezza è il curioso titolo di un recente libro di Beppe Bagni e Peppino Buondonno.
Si tratta di una raccolta di e-mail che i due insegnanti si scambiano per un lungo periodo, a partire dall’autunno del 2019 fino ai primi mesi del 2021.

Tutto il libro ruota intorno ai temi della “scuola della Costituzione” e della scuola come luogo di pratica della democrazia.
Molte le questioni che vengono trattate nelle pagine del volume.
Nella nostra intervista agli autori ci soffermiamo in particolare sul problema della formazione dei docenti.
E su questo Beppe Bagni, che è anche presidente nazionale del CIDI, ricorda che purtroppo, spesso accade che i docenti “si formano a scuola a spese dei loro alunni”, esattamente come è accaduto anche a lui e come invece non dovrebbe mai capitare.
Le soluzioni ci sono.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Quali sono gli obiettivi di una gita scolastica? Il catalogo di Etna Today per visite didattiche tra cultura e natura

Gli obiettivi di una gita scolastica includono l'apprendimento esperienziale, il rafforzamento delle relazioni tra studenti…

05/11/2024

Docente salva alunna che tenta il suicidio: “Non mi sento un eroe. I ragazzi sono smarriti, redarguirli non è la soluzione”

Ieri abbiamo dato notizia della giovane di sedici anni che ha tentato di togliersi la…

05/11/2024

Giovani, non vendete i vostri libri di letteratura, sono importanti. Ecco cosa ci suggerisce l’ultimo libro di Paolo Di Paolo

Il suo primo romanzo di successo, ”Raccontami la notte in cui sono nato”, lo ha…

05/11/2024

Riconoscimento anno 2013 per i docenti ed il personale ATA: come ottenerlo

La recente sentenza della Corte di Cassazione del 11 giugno 2024 ha aperto una significativa…

05/11/2024

Sammy Basso ci ha lasciato un solo messaggio, che la vita è un dono. Anche nella fragilità

Solo un mese fa se ne volava in cielo. Sammy Basso ci ha lasciato un…

05/11/2024

Ragazzo accoltellato scuola, la madre della 12enne: “È una bambina, vogliamo capire perché lo ha fatto e aiutarla”

Il caso della ragazzina di dodici anni che ha accoltellato un compagno di scuola, a…

05/11/2024