L’obbligatorietà della formazione non si traduce automaticamente in un numero di ore da svolgere ogni anno, ma nel rispetto del contenuto del Piano formativo d’istituto che è parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta formativa, in coerenza con le scelte del Collegio Docenti che lo elabora sulla base degli indirizzi del dirigente scolastico.
Lo ha chiarito il Miur con la nota 5048 del 5 giugno scorso, con la quale ha anche precisato che le istituzioni scolastiche possono, in coerenza con le scelte del Collegio dei docenti, modulare e quantificare l’impegno in relazione alla tipologia delle attività previste.
Riguardo all’attestazione dei corsi svolti, viene confermato che sarà presto reso disponibile un format standardizzato di attestazione.
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E, per quanto concerne le attività formative svolte nel corso dell’anno scolastico 2016-17, in particolare quelle organizzate dalle diverse articolazioni dell’Amministrazione scolastica (MIUR, USR, UAT), da enti i cui corsi sono riconosciuti a livello regionale, da soggetti di per sé accreditati ai sensi della Dir. Min. 170/2016 ma non ancora registrati nella piattaforma S.O.F.I.A., il Miur precisa che verrà a breve attivata una funzionalità ad uso dei docenti per inserire tali attività sulla piattaforma.
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