A fine gennaio si è svolta a Viterbo, presso il Complesso “S. Maria della Quercia”, l’inaugurazione dell’anno accademico 1999/2000 dell’Istituto di ricerca e formazione “Progetto Uomo” (tel. 0761/322700) e si è tenuto il seminario di studi su “Ricerca, devianza, educazione: percorsi possibili”.
Istituito dalla Federazione Italiana Comunità Terapeutiche (FICT), “Progetto Uomo” presenta offerte formative per quanti già svolgono professioni sociali o intendono avvicinarvisi (già nel 1999 ci sono stati i primi diplomati del corso universitario di Educatore professionale, “sponsorizzato”, a partire dall’anno precedente, dall’Università Pontificia Salesiana)
I Centri aderenti alla FICT sono presenti su tutto il territorio nazionale attraverso oltre 500 strutture e servizi diversificati: punti ascolto, programmi per minori, centri di accoglienza, comunità diurne, gruppi serali, comunità residenziali, servizi di prevenzione, comunità per donne tossicodipendenti con figli, centri di reinserimento sociale e formazione professionale, servizi di consulenza per i genitori, cooperative sociali, casa per malati terminali di Aids, gruppi di auto-aiuto per i familiari.
Recentemente, la Federazione Italiana Comunità Terapeutiche (recapito Segreteria generale FICT: Via Nomentana, 355 – 00162 Roma – tel. 06/86328225; fax 06/86328229) ha presentato due nuove iniziative editoriali: l’Annuario FICT, che raccoglie gli indirizzi delle strutture e dei servizi dei Centri, e il trimestrale Persona e Comunità (fino a qualche mese distribuito solo all’interno dei Centri FICT), specializzato sulle tematiche relative al problema della droga e della prevenzione al disagio giovanile e familiare, con un’attenzione particolare
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