Il periodo di formazione e prova è disciplinato dal Decreto Ministeriale 27 ottobre 2015, n. 850, e, per l’anno scolastico 2017/2018, dalla nota MIUR 2 agosto 2018, prot. 33989, che conferma il modello formativo sperimentato positivamente negli anni passati.
I DOCUMENTI
Tale modello prevede 50 ore di formazione complessiva strutturate in:
1. due incontri plenari in presenza, uno iniziale e uno conclusivo di restituzione finale, per un totale di 6 ore;
2. laboratori formativi per un totale di 12 ore, indicativamente 4 laboratori, ciascuno della durata di 3 ore;
3. peer to peer e osservazione per complessive 12 ore
4. formazione on line, globalmente quantificata in 20 ore
Al termine dell’anno di formazione e prova il Dirigente Scolastico procede alla valutazione del personale docente in periodo di formazione e di prova, sentito il parere del comitato per la valutazione dei docenti e il tutor che ha seguito il docente neo-assunto.
Gli incontri plenari in presenza
Così come segnala l’Ufficio scolastico dell’Emilia Romagna, in una circolare, l’incontro formativo propedeutico, come previsto dal già citato Decreto Ministeriale n. 850, è finalizzato a illustrare la struttura complessiva del percorso di formazione, il profilo professionale atteso, le innovazioni in atto nella scuola; la sopra citata nota MIUR 2 prot. 33989 del 2 agosto 2017 suggerisce che tale incontro, al fine di condividere informazioni e strumenti, sia aperto anche alla partecipazione dei tutor incaricati della supervisione dei neoassunti.
L’incontro conclusivo, sempre secondo quanto previsto dal D.M. 850, è finalizzato alla valutazione complessiva dell’azione formativa realizzata; la nota MIUR prot. 33989 del 2 agosto 2017 suggerisce di organizzare eventi di carattere culturale e professionale, anche attraverso il coinvolgimento e le testimonianze di esperti e di docenti neoassunti, di dirigenti scolastici e tutor degli anni precedenti, e di adottare formule organizzative flessibili, al fine di evitare generiche assemblee plenarie.
I laboratori formativi
I laboratori formativi si caratterizzano per l’adozione di metodologie incentrate sullo scambio professionale, sulla ricerca-azione, sulla rielaborazione e la produzione di sequenze didattiche e sono progettati a livello territoriale sulla base della conseguente rilevazione dei bisogni formativi dei docenti in formazione.
Il Decreto Ministeriale 27 ottobre 2015, n. 850, individua come nuclei tematici dei laboratori formativi le seguenti aree trasversali:
a) nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica;
b) gestione della classe e problematiche relazionali;
c) valutazione didattica e valutazione di sistema (autovalutazione e miglioramento);
d) bisogni educativi speciali;
e) contrasto alla dispersione scolastica;
f) inclusione sociale e dinamiche interculturali;
g) orientamento e alternanza scuola-lavoro;
h) buone pratiche di didattiche disciplinari.
La nota MIUR 2 agosto 2017, n. 33989, per l’anno scolastico 2017/2018 introduce, tra i nuclei fondamentali dei laboratori formativi, il tema dello sviluppo sostenibile, così come prospettato nei documenti di orientamento delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea, cui deve essere dedicato obbligatoriamente un laboratorio formativo.
Il peer to peer
L’attività di osservazione in classe, svolta dal docente neo-assunto e dal tutor, è finalizzata al miglioramento delle pratiche didattiche, alla riflessione condivisa sugli aspetti salienti dell’azione di insegnamento ed è incentrata sulle modalità di conduzione delle attività e delle lezioni, sul sostegno alle motivazioni degli allievi, sulla costruzione di climi positivi e motivanti, sulle modalità di verifica formativa degli apprendimenti.
Il peer to peer, oggetto di progettazione preventiva da parte del docente in formazione e prova e del tutor, prevede un impegno di almeno 12 ore, così organizzate:
– 3 ore di progettazione condivisa tra docente e tutor;
– 4 ore di osservazione del docente in formazione e prova nella classe del tutor
– 4 ore di osservazione del tutor nella classe del docente in formazione e prova;
– 1 ora di verifica finale dell’esperienza.
La formazione on line
La Direzione Generale per il Personale scolastico del MIUR, avvalendosi della struttura tecnica dell’INDIRE, mette a disposizione dei docenti in periodo di formazione e prova una piattaforma digitale che li accompagna durante tutto il periodo di formazione.
La formazione on-line del docente neoassunto ha una durata complessiva calcolata in complessive 20 ore, che prevede le seguenti attività:
a) analisi e riflessioni sul proprio percorso formativo;
b) elaborazione di un proprio portfolio professionale che documenta la progettazione, realizzazione e valutazione delle attività didattiche;
c) compilazione di questionari per il monitoraggio delle diverse fasi del percorso formativo;
d) libera ricerca di materiali di studio, risorse didattiche, siti dedicati, messi a disposizione durante il percorso formativo.
Come previsto dalla nota MIUR 2 agosto 2017, prot. 33989, nel corso dell’anno scolastico 2017/2018 le attività on-line vedranno alcune variazioni e revisioni di carattere editoriale, rappresentate, in particolare, dall’introduzione, a livello di portfolio formativo, di un collegamento logico e funzionale con i laboratori formativi e di un’ulteriore semplificazione dei questionari on line per i docenti impegnati nella formazione