Personale

Formazione incentivata: cos’è, a chi spetta e quali sono i contenuti del percorso formativo?

Cos’è la formazione incentivata? A chi spetta e cosa si studierà nell’ambito del percorso formativo incentivato?

Lo precisa il DL 36 da poco approdato in Gazzetta Ufficiale e che già ha scatenato le reazioni dei sindacati, finalmente ricompattati contro il provvedimento che vorrebbe finanziare la formazione insegnanti con la carta docente e con i tagli sull’organico, come ha spiegato anche il nostro direttore Alessandro Giuliani.

Innanzitutto ricordiamo che il decreto prevede due forme diverse di formazione in itinere degli insegnanti:

  1. la formazione obbligatoria, nell’ambito dell’orario di lavoro, sulle competenze digitali;
  2. i percorsi permanenti triennali, facoltativi, da svolgersi in orario aggiuntivo, destinati ai docenti di ruolo, e al termine dei quali è possibile ricevere l’incentivo, qualora le ore aggiuntive non siano state già remunerate con le risorse del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa e ammesso che il docente abbia ricevuto una valutazione positiva al termine del percorso (secondo prestabiliti indicatori di performance).

In relazione al secondo tipo di formazione, quella incentivata, a seguire i contenuti e le attività del percorso formativo stabiliti dal DL 36/2022.

I contenuti e le attività di formazione

a) aggiornamento delle competenze negli ambiti della pedagogia e delle metodologie e tecnologie didattiche (in prosecuzione con le competenze e le conoscenze acquisite nel corso di formazione iniziale universitaria);

b) contributo al miglioramento dell’offerta formativa della istituzione scolastica presso cui il docente presta servizio;

c) acquisizione, secondo la scelta del docente, dei seguenti contenuti specifici erogati dagli enti, che a seconda della complessità possono avere un’estensione pluriennale:

  • 1. approfondimento dei contenuti specifici della disciplina di insegnamento;
  • 2. strumenti e tecniche di progettazione-partecipazione a bandi nazionali ed europei;
  • 3. governance della scuola: teoria e pratica;
  • 4. leadership educativa;
  • 5. staff e figure di sistema: formazione tecnico metodologica, socio-relazionale, strategica;
  • 6. l’inclusione scolastica nella classe con alunni disabili;
  • 7. continuità e strategie di orientamento formativo e lavorativo;
  • 8. potenziamento delle competenze in ordine alla valutazione degli alunni;
  • 9. profili applicativi del sistema nazionale di valutazione delle istituzioni scolastiche;
  • 10. tecniche della didattica digitale.
Carla Virzì

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