
La mancanza di notizie sulla prosecuzione delle attività di formazione volontaria incentivata rivolta a 30mila docenti di tutte le scuole italiane preoccupa l’Associazione Nazionale dei collaboratori dei dirigenti scolastici che in queste ore intervengono sulla questione.
Con il Decreto ministeriale 113 del 6 giugno 2024 – spiega il presidente Rosolino Cicero – è stato avviato il percorso del primo ciclo triennale della formazione volontaria incentivata per 30.000 docenti. Il processo era stato avviato con tempi piuttosto ristretti: inizialmente la scadenza era fissata al 30 settembre, scadenza prorogata poi al 30 ottobre.
Durante i mesi di settembre e ottobre, il percorso formativo organizzato da Indire sulla piattaforma FUTURA ha coinvolto i docenti di ruolo che ricoprono funzioni di supporto e coordinamento didattico e organizzativo delle attività previste dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa delle istituzioni scolastiche.
In particolare, il programma ha interessato i docenti che hanno assunto incarichi di collaborazione e supporto al dirigente scolastico per il funzionamento organizzativo e didattico.
I partecipanti al corso – spiega ancora Cicero – hanno seguito un’attività formativa di elevata qualità, ma estremamente impegnativa. Le tematiche trattate erano complesse e richiedevano una costante consultazione dei materiali forniti dagli esperti formatori, nonché l’elaborazione di lavori specifici. Tutto ciò in un periodo dell’anno scolastico già caratterizzato da numerosi impegni organizzativi, progettuali, formativi e, a partire da metà settembre, dall’inizio delle attività didattiche per la maggior parte dei partecipanti.
Ora – rimarca il presidente di Ancodis – con l’avvicinarsi della seconda annualità, c’è preoccupazione per i tempi di avvio del percorso, in particolare per l’intensificarsi degli impegni a fine anno scolastico. La scadenza per la conclusione dell’anno accademico vedrà infatti docenti e dirigenti impegnati nell’organizzazione degli scrutini, nell’esecuzione dei monitoraggi dei processi organizzativi, nello svolgimento dei progetti PNRR, e negli esami di idoneità, di fine primo ciclo e di maturità. A questi impegni si sommano le attività formative già intraprese durante l’anno.
Durante i mesi di settembre e ottobre, il percorso formativo organizzato da Indire sulla piattaforma FUTURA ha coinvolto i docenti di ruolo che ricoprono funzioni di supporto e coordinamento didattico e organizzativo delle attività previste dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa delle istituzioni scolastiche. In particolare, il programma ha interessato i docenti che hanno assunto incarichi di collaborazione e supporto al dirigente scolastico per il funzionamento organizzativo e didattico. I partecipanti al corso hanno seguito un’attività formativa di elevata qualità, ma estremamente impegnativa. Le tematiche trattate erano complesse e richiedevano una costante consultazione dei materiali forniti dagli esperti formatori, nonché l’elaborazione di lavori specifici. Tutto ciò in un periodo dell’anno scolastico già caratterizzato da numerosi impegni organizzativi, progettuali, formativi e, a partire da metà settembre, dall’inizio delle attività didattiche per la maggior parte dei partecipanti.
Ora, con l’avvicinarsi della seconda annualità, c’è preoccupazione per i tempi di avvio del percorso, in particolare per l’intensificarsi degli impegni a fine anno scolastico. La scadenza per la conclusione dell’anno accademico vedrà infatti docenti e dirigenti impegnati nell’organizzazione degli scrutini, nell’esecuzione dei monitoraggi dei processi organizzativi, nello svolgimento dei progetti PNRR, e negli esami di idoneità, di fine primo ciclo e di maturità. A questi impegni si sommano le attività formative già intraprese durante l’anno.
“Di fronte a questo scenario – conclude Rosolino Cicero – Ancodis esprime la preoccupazione che la fine dell’anno scolastico possa mettere a dura prova coloro che sono coinvolti nell’insegnamento e nel funzionamento organizzativo delle scuole. L’associazione chiede quindi che vengano fornite notizie tempestive e che il percorso formativo per la seconda annualità venga avviato con tempi più distesi, compatibili con tutti gli impegni già previsti per il termine dell’anno scolastico”.