Il Ministero dell’Istruzione ha dissipato i dubbi che si erano venuti a creare dopo l’emanazione di due circolari esplicative del progetto Tic: il piano di formazione informatica per il personale della scuola.
In particolare, l’amministrazione ha chiarito che gli interventi di formazione saranno aperti anche ai docenti di religione. I provvedimenti precedenti, infatti, nel fare riferimento al solo personale docente di ruolo, avevano inteso escludere solo i docenti precari e non gli incaricati di religione cattolica che, nonostante non si configurino come docenti a tempo indeterminato, di fatto, risultano titolari di rapporti a lungo termine assimilabili a quelli relativi ai docenti di ruolo.
Anche il personale Ata sarà ammesso agli interventi di formazione. Ma, per il momento, solo ai piani di livello C1. Fermo restando che ciò non esclude la possibilità di consentire l’accesso ai livelli superiori in una fase successiva.
Via libera anche al personale docente delle scuole paritarie, che potrà partecipare ai corsi analogamente al personale della scuola pubblica statale.
I chiarimenti sono stati forniti con la nota prot. n. 6178 del 3 dicembre scorso.
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