La legge 79 del 29 giugno 2022 ha previsto, un percorso in tre fasi per chi volesse scegliere la professione docente.
Per accedere alla professione docente oltre alla laurea specifica per la classe di concorso è necessario conseguire l’abilitazione attraverso un percorso universitario e accademico di formazione corrispondente a non meno di 60 CFU, finalizzato all’acquisizione di:
Con decreto del ministro dell’istruzione di concerto con il ministro dell’università da emanare entro il 31 luglio del 2022 saranno definiti:
Durante il percorso iniziale universitario, gli aspiranti all’abilitazione, saranno accompagnati da docenti tutor individuati tra il personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado.
Gli aspiranti docenti, dopo aver conseguito l’abilitazione e aver superato la prova finale del percorso universitario, possono presentare domanda per partecipare al concorso nazionale indetto su base regionale o interregionale.
Possono partecipare al concorso i docenti di scuola secondaria e gli insegnanti tecnico-pratico in possesso, oltre all’abilitazione all’insegnamento per la specifica classe di concorso di uno dei seguenti titoli:
Possono partecipare anche i docenti o insegnanti tecnico pratici che hanno svolto un servizio, presso le istituzioni scolastiche statali, di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre, nei cinque anni precedenti, fermo restante il possesso del titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso
Costituisce titolo per la partecipazione al concorso, ai posti di sostegno, il superamento dei percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.
Una prova scritta strutturata su dei quesiti a risposta aperta; superata la prova scritta, i candidati, dovranno sostenere una prova orale nella quale dovranno simulare una lezione dimostrando di conoscere la disciplina e soprattutto di saperla insegnare. Al termine delle due prove la commissione elaborerà una graduatoria di merito sulla scorta del punteggio conseguito nelle due prove e nei titoli posseduti
Sono dichiarati vincitori i candidati collocati in posizione utile per coprire i posti messi a concorso e non si darà seguito a graduatoria d’idonei.
I vincitori, sono sottoposti a un periodo annuale di prova in servizio, il cui positivo superamento determina l’effettiva immissione in ruolo.
Il superamento del periodo annuale di prova in servizio é subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno centottanta giorni, dei quali almeno centoventi per le attività didattiche.
Il personale docente in periodo di prova è sottoposto a un test finale, alfine di accertare la capacità di mettere in pratica le competenze didattiche e le conoscenze teoriche disciplinari e metodologiche del docente.
La valutazione è effettuata da parte del dirigente scolastico, sentito il comitato per la valutazione dei docenti, sulla base dell’istruttoria di un docente al quale sono affidate le funzioni di tutor.
In caso di mancato superamento del test finale o di valutazione negativa del periodo di prova in servizio, il personale docente é sottoposto a un secondo periodo annuale di prova in servizio, non ulteriormente rinnovabile.
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