Con un investimento di 200 milioni di euro, il Miur, il Ministero del Lavoro e le regioni assicureranno, ai circa 40mila ragazzi che stanno sostenendo gli esami di terza media, il diritto alla formazione da esercitare per l’anno scolastico 2003/2004.
In questo modo il Miur dà il via alla prima parte della riforma che introduce la possibilità di attivare percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale cui si può accedere dopo la terza media.
L’accordo, inoltre, garantisce la continuità dei percorsi sperimentali per gli anni successivi, fino alla qualifica.
Ogni regione, però, dovrà perfezionare, attraverso un’intesa specifica, le modalità e le caratteristiche di questi percorsi, che avranno la durata triennale, per conferire agli stessi, una qualifica valida sia in campo nazionale che in campo europeo.
Per questo, si attende l’emanazione del decreto attuativo sul diritto-dovere all’istruzione, introdotto dalla legge di riforma della scuola n. 53 del 2003.