Formazione obbligatoria: i video tutorial della piattaforma Sofia (VIDEO)

Col passare del tempo, assume contorni più chiari la piattaforma digitale “Sofia”, il sistema operativo allestito dal Miur per la formazione obbligatoria e le iniziative d’aggiornamento.

Dopo la Nota Miur n. 22272 del 19 maggio scorso, attraverso due video, ‘postati’ nei giorni scorsi su youtube, il ministero dell’Istruzione ha infatti fornito agli insegnanti interessati – tutti i docenti di ruolo della scuola pubblica – le informazioni utili per andare ad estrapolare i corsi formativi a loro più congeniali.

Nel primo video-tutorial (inserito qui sotto) i docenti hanno la possibilità di conoscere le modalità per registrarsi direttamente alla piattaforma telematica, attuando la procedura di accreditamento in modo del tutto autonomo.

Il Miur ha spiegato che “la piattaforma permetterà di catalogare, a cura degli enti di formazione, le iniziative formative che si intende proporre al personale docente su tutto il territorio nazionale”. Ogni insegnante potrà svolgere il suo percorso formativo, scaricando a chiusura di ogni corso svolto l’attestazione finale.

Nel secondo video (qui sotto) sono indicate le varie funzionalità che ogni insegnante potrà attuare fruendo sempre della piattaforma digitale “Sofia”.

Una delle novità introdotte con la piattaforma Sofia è quella di dare l’opportunità agli Enti formatori, sempre se autorizzati dal Miur, di inserirvi dei corsi dalla durata di almeno 4 ore (e non più di 20 ore come indicato al momento del debutto della piattaforma a fine maggio). Ovviamente per la scelta dei contenuti, i docenti devono dare precedenza alle priorità formative previste dal Ptof della propria scuola come da indicazione del Miur relativamente al Piano di formazione triennale dei docenti.

 

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Questo allargamento dell’offerta, produrrà verosimilmente delle difficoltà ai docenti interessati alla formazione: anche se i corsi sono suddivisi per macro-argomenti, il rischio è infatti che l’overload di corsi produca un forte disorientamento.

Varrà, quindi, sempre più la regola indicata dalla nostra casa editrice: quella di selezionare, in via preliminare, sia il tema sia la validità dell’ente formatore.

A questo proposito, la nostra casa editrice sta realizzando un rinnovato bouquet di corsi, in presenza e on line per il nuovo anno scolastico 2017/2018 sempre più tarati in base alle esigenze dei docenti in formazione.

Infine, ricordiamo che proprio per rispondere alle esigenze formative dei lettori è stato lanciato il mese scorso il sondaggio “Il corso che vorrei”, che rimane attivo fino al 31 agosto 2017.

 

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Alessandro Giuliani

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