Formazione obbligatoria, i corsi preferiti dai prof: inclusione, autovalutazione, didattica, digitale

Alunni con problemi di apprendimento, autovalutazione, didattica, digitale: sono alcune delle tematiche preferite dai docenti per l’aggiornamento professionale.

Le priorità giungono alla Tecnica della Scuola direttamente dagli insegnanti: a centinaia, hanno risposto al sondaggio della casa editrice “Il corso che vorrei”, nato proprio cogliere le esigenze del corpo docente in vista della programmazione delle scelte formative da proporre per il prossimo anno scolastico.

Tra i temi che indicati come rilevanti, figurano diversi argomenti che ruotano attorno al tema dell’inclusione e sul come adattare la didattica ai sempre più numerosi casi di Disturbi specifici di apprendimento. Un alto numero di preferenze hanno avuto i corsi sulla gestione della classe e dei comportamenti problematici, ma anche su Bes e didattica inclusiva, emozioni e affettività nella relazione educativa, oltre che bullismo e cyberbillismo.

Molte preferenze si sono anche concentrate sulle conoscenze informatiche e di programmazione digitale di base: largo quindi a corsi su Clil: progettazione di percorsi e nuovi ambienti e strumenti digitali per l’apprendimento.

Forte è risultata anche la domanda per il perfezionamento delle lezioni a scuola, quindi per corsi formativi su metodologie didattiche attive e autonomia organizzativa e didattica.

Particolare interesse, infine, riscuotono temi come autovalutazione e miglioramento e gli approfondimenti della normativa scolastica.

 

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Per quanto riguarda, l’organizzazione dei corsi, i docenti che hanno aderito al nostro sondaggio chiedono all’unisono di affidare la conduzione dei corsi a personale docente di comprovata esperienza e affidabilità: una precisazione che, evidentemente, deriva da esperienze personali non sempre adeguate a questi standard.

Durante la formazione obbligatoria, i docenti-discenti gradirebbero avere indicazioni di carattere maggiormente pratico, attraverso la cosiddetta didattica laboratoriale (meno teoria), anche offrendo spunti per attività di ricerca-azione, usufruendo quando possibile di dispense on line.

A questo proposito, molti insegnanti hanno auspicato l’attivazione di “canali” formativi telematici, come l’e-learning e i webinar, da fruire con la massima elasticità oraria (quindi anche in tempi differiti) e con test finale di verifica sull’apprendimento acquisito.

Ricordiamo che da diverso tempo La Tecnica della Scuola propone già molti Webinar (on line in diretta live con il relatore) e corsi di aggiornamento di tipo  E-learning (on line con materiali fruibili in differita)  che garantiscono la stessa validità e certificazione di quelli tradizionali svolti in aula.

Nel corso del prossimo anno scolastico, i docenti che sceglieranno di svolgere la formazione obbligatoria presso uno dei centri accreditati Miur, potranno fruire di un nuovo bonus da 500 euro, spendibile volendo assieme quello dell’anno in corso non utilizzato oppure utilizzato solo in parte.

Anche La Tecnica della Scuola è ente accreditato dal Miur e propone per l’anno scolastico 2017/2018 unità formative di 25 ore.

Il sondaggio rimarrà aperto sino alla fine di quest’anno scolastico per dare la possibilità a tutti i docenti di esprimere le loro preferenze.

 

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Alessandro Giuliani

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