Con decreto del 22 dicembre il Miur ha ripartito per ambiti regionali in proporzione al numero dei soggetti da formare lo stanziamento € 2.300.000,00 per la formazione del personale ATA, indicando anche criteri e modalità di gestione dei corsi formativi da realizzare.
Le iniziative formative, realizzate all’interno della rete d’ambito, dovranno essere suddivise in tre fasi fondamentali:
1. Incontri di formazione in presenza della durata complessiva di 12/14 ore aventi l’obiettivo di trasmettere nuove competenze di carattere teorico-pratico ai corsisti. Le lezioni dovranno garantire l’utilizzo di metodologie didattiche innovative e l’interazione fra corsisti.
2. Laboratori formativi dedicati della durata complessiva di 6 ore (ad eccezione della qualificazione relativa all’area professionale B) con l’obiettivo di favorire lo scambio di esperienze e di stimolare la collaborazione con tutta la comunità scolastica: personale ATA, docenti, Dirigenti scolastici, alunni e genitori.
3. Redazione di un elaborato finale nel quale verrà analizzato un argomento/problema pratico con il coinvolgimento anche dei docenti e del dirigente scolastico della scuola in cui il corsista presta servizio.
Sarà destinatario delle attività formative il personale ATA appartenente alle seguenti Aree:
- Area D – Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA);
- Area B – Assistente Amministrativo, Assistente Tecnico, Guardarobiere, Cuoco e Infermiere;
- Area A – Collaboratore Scolastico.
Al termine del percorso formativo verrà rilasciata una certificazione individuale delle attività svolte e degli apprendimenti conseguiti. Per le aree A e B, tale certificazione sarà utile come punteggio nell’attribuzione delle posizioni economiche.