Dopo la sospensione dei finanziamenti e il congelamento degli enti, i docenti formatori in Sicilia non ricevono più gli stipendi. Così come riporta “La Repubblica” edizione di Palermo, a due anni dal terremoto all’interno del sistema, la Regione non ha fatto ripartire le lezioni.
I formatori erano chiamati a costruire un percorso occupazione per i giovani siciliani, adesso sono loro a cercare un lavoro, ma non riescono a rientrare nel circuito.
C’è chi ha accettato un impiego da lavapiatti, chi manda curriculum in giro, chi spera nell’assegno di disoccupazione o vive con l’aiuto dei familiari.
Una questione d’età. Molti di loro, infatti hanno superato i 50 anni, alcuni anche i 60 e trovare un lavoro a quell’età non è facile.
Alcuni sono stati costretti a ritirare i figli dall’università: “L’istituzione dovrebbe proteggere i nostri figli e invece sta camminando sui cadaveri delle loro speranze. Ci hanno ridotti a sagome”, afferma Graziella Sofia, uno dei docenti formatori che ha tentato anche la strada dell’insegnamento, ma con scarsi risultati visto che si è dovuta trasferire a Ventimiglia con costi proibitivi.
Lavoratori che, ormai non credono alla ripartenza del sistema.
{loadposition carta-docente}
“Nel Paese di Giorgia Meloni bisogna sempre premiare il merito, soprattutto nella scuola, a meno…
Al via la valutazione e validazione delle domande presentate per le graduatorie di istituto e…
I bambini sono seduti comodamente sulle loro sedie, disposte in un ampio cerchio: due bambinetengono…
Gli sviluppi della vicenda dalla docente di Rovigo che nel 2022 era stata oggetto di…
Sono diverse le novità contenute nel decreto 71, meglio conosciuto come ‘decreto Scuola', ormai ad…
L'11 luglio scorso è stato presentato il Rapporto relativo alle prove Invalsi svolte nel 2024.…