Sui pensionamenti da anticipare è ora di dire basta con la sagra delle speranze. Perché chiunque sarà al governo “non potrà abrogare la riforma delle pensioni che porta il mio nome”. Non le manda a dire Elsa Fornero, spiegando di voler mettere un freno “alla fiera delle illusioni”.
A colloquio con il quotidiano La Repubblica, l’ex ministro del Lavoro si sofferma sul fatto che “si parla di abolizione, superamento, ma le parole sono importanti e hanno un senso che va compreso. Per fare una valutazione precisa si dovrebbe chiarire che cosa Lega e 5 Stelle pensano di fare. Ma quando uno in campagna elettorale dice abolizione, poi durante questi mesi di trattativa sostiene che ci sarà un superamento e ora parla di 5 anni necessari per cambiare le cose, mi sembra sia poco coerente. Io penso che in politica ci voglia coerenza”.
“Bankitalia – ha ricordato Fornero – è stata molto chiara in questi giorni sulle prospettive economiche e finanziarie di questo Paese. Penso sia necessaria una educazione economica e finanziaria per tutti i cittadini. La nozione di vincoli di bilancio e quella che il debito pubblico non possa essere fatto crescere infinitamente deve appartenere a chiunque. Ancora di più a chi governa”.
Poi, però, la Fornero si dice anche possibilista a qualche modifica alla sua riforma. Parlando a Radio Cusano, dichiara: “Se dovessero chiamarmi per domandarmi come modificare la mia legge? Io non ho mai rifiutato il dialogo con nessuno. Ovvio che si parlerebbe di dialogo, non di responsabilità politiche. Se fossero intenzionati a dialogare, anche se uno dei due non mi pare affatto intenzionato a farlo, io sarei pronta”.
“Ho dialogato con tutti, anche con quelli che erano molto contrari alla mia riforma. Nessuna riforma nasce perfetta”.
Sempre nella stessa giornata presentando il libro Ultimo banco di Giovanni Floris, al Salone del Libro, si scaglia contro il leader della Lega: “Io non ho fiducia in un governo che abbia Salvini come ministro o premier”, dice ancora la Fornero.
“La vita continua, il nostro dovere di cittadini è dire a Salvini che quello che ha fatto finora non ci dà un briciolo di fiducia. Faccio gli auguri al nuovo governo anche se sarà formato da Di Maio o Salvini, gli auguro di lavorare bene nell’interesse del nostro Paese e dell’Europa, dove dobbiamo tornare a contare qualcosa. Se lavoreranno bene vorrà dire che mi sono sbagliata e sarò contenta. Il nostro futuro si gioca in Europa”.
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