“Invece saper fare dei mestieri oggi e’ importante. Imparare un mestiere, una professione, oggi è fondamentale. Piazza dei Mestieri è un bellissimo esempio di un’iniziativa concreta che al di là di tante parole che si fanno sull’aiuto ai giovani, dimostra che e’ possibile lavorare per loro e per la loro formazione”. Il ministro ha poi sottolineato l’importanza dell’istituto per la sua “opera di contrasto all’abbandono scolastico e quindi tanto di cappello”.
“A Piazza dei mestieri” di Torino studiano, per percorsi scolastici di due o tre anni, 500 ragazzi distribuiti nei vari corsi per parrucchieri, panificatori e pasticceri, cioccolatieri, camerieri, cuochi, barman. E anche grafici e tecnici di cinema, tv e web nell’apposita struttura antistante, l’Istituto Tecnico Superiore, anche questo visitato dal ministro.
Tutti i ministeri sono impegnati nel tagliare le spese dove è possibile, ha continuato ancora la ministra, “nessuno ha il piacere di fare e proporre tagli. Tutti siamo consci di quanto sia importante selezionare la spesa pubblica e tagliare là dove ci sono sprechi e spese inefficienti”.
Fornero ha aggiunto di aver già avviato un’indagine nel suo ministero e ha sottolineato che il sistema viene ”passato al setaccio” sia nella sua amministrazione centrale che nelle sue diramazioni territoriali.
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