“La riforma del Governo nasce da una sentenza della Corte europea che sarebbe stata evitata se Renzi ci avesse ascoltati prima”, ha dichiarato Elena Centemero, esprimendo la posizione ufficiale del gruppo. “Oggi, ci troviamo davanti ad un testo con luci ed ombre: i nostri emendamenti mirano ad evitare una deriva cgiellina della scuola“.
“Da Forza Italia c’è un atteggiamento costruttivo e di sostegno rispetto al testo – ha proseguito la responsabile nazionale scuola e università – ma chiediamo al Governo di considerare le nostre richieste più significative, a cominciare dall’inclusione nel piano assunzionale degli iscritti nelle graduatorie di merito del concorso 2012, oggi esclusi in modo illegittimo”.
“Chiediamo inoltre che vengano previste quote riservate nei prossimi concorsi per i giovani dei Tfa e indetti concorsi a cadenza triennale sui posti effettivamente disponibili e a livello di rete. Per migliorare la qualità della scuola, l’efficacia e l’efficienza nell’uso delle risorse, abbiamo inserito nell’articolo 2 il concetto di costo standard, e proponiamo la soppressione di un comma incredibile che prevede la possibilità di assegnare ad una classe un docente anche se non è abilitato nella disciplina che dovrà insegnare”.
“La scuola ha bisogno della figura di un dirigente – ha concluso Elena Centemero – che gestisca le risorse finanziarie ed umane, per questo è necessario prevedere la riforma del sistema di valutazione dei dirigenti e il rafforzamento del piano di miglioramento, che monitora e definisce i bisogni reali, li rendiconta alle famiglie e determina il piano dell’offerta formativa. Chiediamo inoltre che l’anno di prova per i docenti sia serio e che siano riviste le detrazioni per le scuole paritarie, che oggi sono una specie di obolo“.
In allegato le schede illustrative della posizione di Forza Italia
ForzaItaliaconf.stampaBUONASCUOLA1.pdf
ForzaItaliaconf.stampaBUONASCUOLA2.pdf