Continuano a imperversare fatti di cronaca riguardanti le violenze contro i docenti da parte di adolescenti senza scrupoli che si trasformano in baby gang per compiere atti punitivi. È il caso della professoressa che è stata bombardata dai pallini sparati con una pistola a salve che ha sporto denuncia contro l’aggressione. Si sta raggiungendo veramente un livello preoccupante di aggressività dove abbiamo una famiglia completamente assente, una società sgangherata ed una scuola che non è più in grado di affrontare il fenomeno delle aggressioni ai docenti.
Gli insegnanti si sentono non protetti, lasciati allo sbaraglio con una responsabilità enorme sulle loro spalle perché oltre all’aspetto scolastico devono intervenire sull’aspetto educativo, e comportamentale degli adolescenti sempre più staccati dalla realtà che li circonda e totalmente immersi nel virtuale. In alcune scuole dell’America dove si registrano fatti di devianza giovanile, all’interno dei college e delle istituzioni scolastiche vi sono poliziotti che affiancano i docenti nell’esercizio delle loro funzioni. Dobbiamo arrivare anche in Italia a reclutare forza pubblica all’interno della scuola per permettere agli insegnanti di svolgere serenamente il loro lavoro. Speriamo di no, ma siamo ad un passo!
Mario Bocola
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