Attualità

La campagna contro le foto dei bimbi sui social: “Per voi genitori sono ricordi, per me un’impronta digitale che mi seguirà per sempre”

Più e più volte, esperti o semplicemente persone che conoscono bene il funzionamento dei social network hanno fatto appelli ai genitori affinchè non postino foto dei loro figli piccoli sui social. I pericoli sono moltissimi, ma questa pratica è ancora molto comune.

Come riporta Huffington Post, un video targato Telekom, uno dei maggiori operatori di telecomunicazione tedeschi, ha cercato di fare chiarezza una volta per tutte su ciò che potrebbe accadere una volta che le immagini del viso o del corpo di un bambino finiscono online, reperibili a chiunque.

Il concept del video

La storia raccontata nel video è quella di Ella, una bambina di 9 anni, i cui genitori, appartengono a quel 75% che usa condividere foto, video e dati dei propri figli online, momenti e scene di vita vissuta innocenti, naturali, magari semplici ricordi.

I genitori di Ella lo fanno, come milioni di altri, con leggerezza e senza mai pensare all’impatto che quel gesto potrebbe avere sul futuro della figlia. Un giorno – ed è il cuore del video – qualcuno attraverso una soluzione basata su intelligenza artificiale di quelle ormai alla portata di tutti per pochi dollari al mese, modifica le foto e le immagini di Ella pubblicate dai genitori fino a riprodurne una gemella digitale adulta, che, all’improvviso, appare sullo schermo del cinema nel quale i genitori si sono appena seduti e dice loro quello che da bambina non avrebbe potuto capire e dire.

“Ehi mamma, ehi papà, sono io Ella o, meglio, una versione digitale di me, solo più grande. Incredibile cosa può fare oggi la tecnologia semplicemente partendo da qualche immagine, quelle che voi avete condiviso sui social e che possono essere prese e usate da chiunque. Lo so, per voi, queste fotografie sono solo ricordi ma per altri sono dati e per me, forse, l’inizio di un futuro orribile, un futuro nel quale la mia identità potrebbe essere rubata, nel quale potrei andare in prigione per qualcosa che non ho mai fatto, immaginatevi la mia voce copiata per truffarti mamma, non voglio diventate un meme umiliata da tutti a scuola, e certamente, non voglio questo. Quello che voi condividete online è come un’impronta digitale che mi seguirà per il resto della mia vita. Ve lo dico perché so che mi amate e che non fareste mai nulla che possa farmi del male. Quindi, ti prego mamma, ti prego papà, proteggete la mia privacy nella dimensione digitale”, questo il forte messaggio che emerge dal video che sta facendo il giro del mondo.

I reel della Tecnica della Scuola

L’argomento è stato affrontato dalla nostra redazione con due reel che hanno riscosso grande interesse e che hanno scatenato un forte dibattito. Dopo il successo del primo video che, ad oggi è stato visto da più di 1,5 milioni di persone e ha raccolto oltre 2500 commenti, in tantissimi ci hanno chiesto di approfondire un tema tanto delicato e importante. Nel secondo reel abbiamo infatti cercato di spiegare nel concreto cosa potrebbe succedere dopo la pubblicazione di immagini di minori sui social.

Redazione

Articoli recenti

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024

Grammatica valenziale, esempi e pratiche: perché è importante agire sul ragionamento più che sulla memoria

La grammatica valenziale insegna a comprendere la struttura della frase ragionando sui legami tra parole,…

22/12/2024