Una storia contorta quella relativa ad un docente di un istituto superiore di Messina accusato di abusi nei confronti di alcuni alunni, ai quali avrebbe fatto costosi regali in cambio di favori sessuali. Come riporta MessinaToday, cinque studenti sono ora effettivamente iscritti sul registro degli indagati.
Il docente aveva denunciato di essere vittima di estorsione proprio per mano di alcuni suoi alunni. Le ipotesi di reato sono tentata estorsione, estorsione oltre a violenza privata aggravata e danneggiamento.
Il professore aveva ad esempio ammesso ai carabinieri l’acquisto di uno scooter a un ragazzo, sostenendo però di essere vittima a sua volta di estorsione da parte del giovane, il quale avrebbe ottenuto denaro e altri doni utilizzando come arma di ricatto le chat in cui aveva inviato al prof foto che lo ritraevano nudo. Immagini che il docente ha negato di aver mai richiesto, sottolineando come il ragazzino avesse scelto spontaneamente di inviarle, nonostante riprendessero anche i genitali.
Il 17enne ha invece raccontato che era stato il professore a chiedergli l’invio di foto e video delle sue parti intime in cambio di denaro. Richieste che poi sarebbero diventate più esplicite fino al compimento di atti sessuali avvenuti anche all’interno della scuola.
Il professore ha chiesto recentemente il rito abbreviato, procedura che consente di avere la riduzione di un terzo della pena. Il docente è stato arrestato lo scorso dicembre, dopo la denuncia della madre del 17enne che si è recata dai carabinieri preoccupata dai comportamenti del figlio e dal suo tenore di vita ben oltre le possibilità economiche. Il giovane aveva, infatti, ricevuto in dono costosi smartphone, una Playstation e perfino uno scooter.
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