Nel suo intervento alla Tecnica risponde live, la segretaria generale Flc Cgil Gianna Fracassi, intervistata dal direttore Alessandro Giuliani, ha toccato vari argomenti:
Migrazioni coatte dei docenti: “C’è un accanimento sul personale docente che è totalmente ideologico, si potrebbe garantire, sbloccando esattamente quei posti in organico di diritto, le condizioni perché non ci fossero le migrazioni coatte che non facilitano né la vita delle lavoratrici del comparto scuola (perché parliamo soprattutto di donne) né la qualità della loro vita. Si possono fare delle cose, è necessario farle, noi ci batteremo perché vengano fatte”.
“C’è un cantiere infinito sul versante del precariato, ogni ministro prova a mettere la sua bandierina e di ministri ne abbiamo avuti tanti nel corso degli ultimi dieci anni – spiega Fracassi – e questo non depone alla stabilità del sistema. Bisogna pensare che chi occupa la poltrona di viale Trastevere deve avere un occhio prioritariamente alla qualità della scuola, deve guardare al bene del Paese e non a temi ideologici. Il cambio di denominazione del ministero, l’ennesimo? La parola “merito” mi sembra un piantare delle bandierine che ha poco senso. Sarebbe opportuno piantare dei semi concreti.
Sul liceo del made in Italy vorremmo capire se si parla di fashion, di cibo, di moda. Ci sembra, in chi l’ha pensato, ci sia poca conoscenza di ciò che già esiste nel nostro sistema scolastico.
“C’è poi la vicenda del dimensionamento che si sta discutendo sulla base di scelte che noi abbiamo contestato come organizzazione, senza un reale confronto. Abbiamo un tema e un problema di numero di autonomie, abbiamo già dato da questo punto di vista, c’è stato un taglio pazzesco” conclude Fracassi.
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