Francia, docenti assenteisti nel mirino della magistratura
Che i docenti adusi alle assenze ripetute e prolungate stiano attenti! Una recente sentenza del tribunale di Clermont-Ferrand accoglie le richieste di uno studente liceale e condanna il Ministero dell’Educazione Nazionale a versare al ricorrente la cifra simbolica di 150 euro a titolo di risarcimento per danni morali e materiali derivanti dalle troppe assenze del suo docente di filosofia. Questi, secondo l’accusa, proprio a causa della sua “frequenza irregolare”, avrebbe impedito al ragazzo di acquisire una preparazione completa nella disciplina, causando, di fatto, la disastrosa performance del suo allievo nella prova di filosofia agli esami di Stato. Risultato: un voto finale non proprio brillante che non ha consentito allo studente di essere ammesso alla prestigiosa facoltà di Sciences Politiques a Parigi. Il legale del ricorrente aveva chiesto, in realtà, un risarcimento di 170.000 euro, ma il giudice non ha ritenuto opportuno accettare una richiesta così esosa in quanto – si legge nella sentenza – non è possibile stabilire se la non ammissione a Scienze politiche sia da addebitare al voto di diploma non eccellente. Il tribunale, tuttavia, con la condanna dell’amministrazione, ha creato un precedente importante. Da ora in poi i docenti dovranno pensarci due volte prima di esagerare nelle assenze per motivi di salute veri o presunti. Viene sancito, cioè, senza mezzi termini, il diritto dello studente allo studio che si realizza concretamente con l’erogazione di un servizio continuo e organicamente distribuito nel tempo scolastico. Una sentenza che non fa una piega, evidentemente il docente in questione non doveva essere poi così malato.