Categorie: Generico

Francia, inizia l’era dell’aula mobile

Nel 1985 partiva in Francia la grande corsa all’informatizzazione dell’insegnamento-apprendimento nelle scuole di ogni ordine e grado.
"L’informatica per tutti" fu lo slogan lanciato da Laurent Fabius, allora ministro dell’Educazione Nazionale. Ricorda in questi giorni il quotidiano francese Le Figaro che in realtà si trattò di una manovra per salvare dal fallimento l’industria Thomson e che il progetto si rivelò un fallimento.
La vera svolta, in Francia, si ha alla fine degli anni ’90, quando il ministro Allègre inaugura il Dipartimento Tice, Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione per l’Insegnamento. Tutte le scuole buttano via i vecchi computer ormai obsoleti e si attrezzano con vere e proprie sale multimediali dell’ultima generazione. Tuttavia, un problema di fondo rimane: malgrado la presenza di macchine efficienti, potenzialmente in grado di agevolare di molto il lavoro di docenti e studenti, le aule di informatica rimangono decisamente sottoutilizzate in tutti gli istituti. Perché?
Qualche risposta a questa domanda l’azzarda l’attuale ministro François Fillon: poca formazione dei docenti sull’uso degli strumenti multimediali, scarsa rispondenza tra i programmi acquistati e le esigenze formative delle scuole.
Oggi il problema non è più attrezzarsi, quanto usare al meglio i materiali di cui si dispone, acquistando software e altri strumenti efficaci per il raggiungimento degli obiettivi didattici da raggiungere. In questo contesto si inserisce l’ultima novità che a breve scadenza entrerà nelle scuole francesi.
Per ovviare al fatto che spesso le sale d’informatica rimangono vuote per problemi legati allo spostamento degli alunni, i prossimi investimenti saranno sulle "classi mobili": un grande tavolo a rotelle sul quale sono piazzati sedici computer, che potrà viaggiare rapidamente da una classe all’altra grazie a uno speciale collegamento chiamato WiFi, che non ha bisogno di spine e prese elettriche.
L’investimento non è da poco, circa 25.000 euro per tavolo attrezzato, ma al ministero non si scompongono: l’aula mobile è la risposta a un bisogno sempre più diffuso e permette di lavorare in modo molto diverso rispetto alla classica aula di informatica.

Gabriele Ferrante

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024