Lo hanno denominato Eedd, Education à l’Environnement et au Développement Durable. In chiaro, Educazione all’ambiente per uno sviluppo sostenibile. Non si tratta di una nuova disciplina ma di un ampio progetto ministeriale che a partire dal prossimo settembre coinvolgerà tutti gli studenti francesi, dalle elementari al liceo. Obiettivo: sensibilizzarli gradualmente e, soprattutto, coerentemente con i percorsi delle discipline curriculari, a tutte le problematiche legate all’ecologia e alla salvaguardia del pianeta terra. Nella scuola primaria, ad esempio, il progetto permetterà di avviare i bambini alla conoscenza e alla cura dell’ambiente a loro più prossimo, la città, le campagne, i monti, le spiagge conosciute e frequentate. In questa prima fase, lo scopo è più che altro quello di formare piccoli cittadini responsabili e consapevoli.
Alla media e al liceo, progressivamente, gli studenti affronteranno tematiche sempre più complesse, inserite nei contenuti normalmente previsti da ciascuna disciplina. Tempi, modalità d’intervento, eventuali partenariati con altri enti e associazioni – caldeggiati dalla circolare ministeriale uscita in questi giorni – dovranno essere specificati nel Pof di ogni istituto.
Tutti i vari progetti attualmente in atto nelle singole scuole saranno, dunque, sostituiti o affiancati da questo mega-percorso che si configura come una nuova dimensione pedagogica dell’educazione all’ambiente che non sia più percepita dall’alunno come un corpo estraneo ma come fisiologicamente facente parte del suo curriculare quotidiano. Un opuscolo illustrativo curato da esperti ministeriali, con esempi di percorsi e piste metodologiche, sarà distribuito a tutte le scuole.