Rivoluzione in Francia. Il baccalauréat, l’esame che segna la fine del liceo e l’accesso al ciclo universitario, viene riformato. Via libera al grand oral.
Tutti gli studenti dovranno sostenere un esame orale di venti minuti davanti a una commissione di tre docenti, che dovranno valutare la capacità del candidato di uscire dai sentieri tracciati.
Il ministero dell’Istruzione transalpino propone che questo esame orale si chiami orale di maturità, come a segnare il passaggio del cittadino all’età adulta. L’esame orale è stato decisivo nelle grandi scuole dell’eccellenza universitaria francese, da Sciences Po all’Ena.
Altra rivoluzione, così come segnala il Corriere della Sera, finiscono gli indirizzi S (scientifico), ES (economico e sociale) e L (letterario). Al loro posto, un troncone unico di francese, filosofia, storia e geografia, due lingue, sport e la nuova disciplina scienze umane digitali e scientifiche.
Più, una serie di materie che ogni studente potrà scegliersi in autonomia. Un passo verso un liceo alla carta.
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