Presto in Francia le sigarette saranno messe al bando non solo dentro ma anche fuori gli istituti scolastici. La misura restrittiva contri i fumatori è stata annunciata dal ministro della Salute, Marisol Touraine, che per arginare il numero di fumatori (per prevenire quindi maggiormente i cittadini da una lunga serie di malattie, ad iniziare da quelle cardio-vascolari e tumorali, che solo in Francia portano ogni anno alla morte circa 73mila persone) ha annunciato di voler chiedere ai sindaci di vietare l’uso del tabacco davanti alle scuole (come già avviene in alcuni Stati degli Usa), nei parchi e sulle spiagge.
L’ennesimo giro di vite contro il fumo sembra che abbia buone possibilità di riuscita. Anche perché esistono dei precedenti importanti. L’anno scorso, la ‘Plage du centenaire’, in piena città, era stata la prima a ricevere il label ‘Spiaggia senza tabacco’. Ma anche a Nizza, dove da fine giugno l’amministrazione comunale ha già deciso di vietare l’uso la sigaretta in alcune zone del litorale.
Ma c’è anche un’altra novità che fa parte della crociata anti-fumo: dal 22 luglio il prezzo di un pacchetto di sigarette è aumentato di altri 20 centesimi, il 10% in più rispetto solo ad un anno fa.
